Lotti e vaccini: una tragica lotteria

Il 5% dei vaccini causano l'80% delle reazioni avverse gravi. Ars Medica e SIM incontrano alcuni ospiti per approfondire l'argomento e i numerosi dati a disposizione. Quindi quali sono i componenti dei lotti incriminati?

Sono noti i lotti dei vaccini covid che causano eventi avversi gravi

Vi presentiamo un estratto dell’incontro organizzato dal gruppo Consensus Ars Medica insieme al coordinamento SIM, Società Italiana di Medicina, sulla raccolta dati degli eventi avversi al cosiddetto vaccino anti-covid. In particolare l’incontro ha approfondito la tossicità di alcuni lotti emersa dai dati raccolti.
Dai dati di segnalazione spontanea americani (VAERS), tra i più trasparenti al mondo, emerge che l’80% degli eventi avversi gravi sono riconducibili al 5% dei lotti dei vaccini in distribuzione. Questo significa che i lotti pericolosi e letali sono ormai noti e identificabili.

Ne parliamo con la giornalista Marianna Canè che per Fuori dal Coro ha studiato i dati internazionali e ha sostenuto la raccolta dati Italiana del Comitato Ascoltami, costituito da danneggiati da vaccino. Anche i dati raccolti dal Filo di Arianna, manifestano una simile distribuzione di eventi avversi corrispondenti ai relativi lotti.

Le conclusioni ovvie e immediate sono quindi gravi e pongono delle questioni urgenti:

  • Cosa c’è nei vaccini e quali componenti determinano tanta tossicità di alcuni lotti precisi?
  • Come può essere così diversa la composizione di questi vaccini e quale tra queste è stata di fatto autorizzata da EMA/AIFA?
  • Perché su questi farmaci non è stata eseguita la procedura di farmacovigilanza attiva obbligatoria nei casi di sperimentazione?
  • Quali strumenti di analisi dei dati di farmacovigilanza sono in atto in Italia?
  • Poiché per i farmaci sperimentali la segnalazione dell’evento avverso è obbligatoria, perché nella stragrande maggioranza dei casi i medici e i pazienti non l’hanno fatta per i vaccini anti-covid?
  • I dati VAERS sono pubblicati da un anno, perché non se ne tiene conto?
  • I lotti incriminati sono ancora in distribuzione? Non è sufficiente il sospetto di tossicità a stimolare il principio di precauzione?
  • Vista questa variabilità, su quali dati di tossicità viene fatta la valutazione rischio/beneficio dai medici e dai vaccinatori quando consigliano la vaccinazione? 
  • Con che cognizione e conoscenza di dati si chiede di firmare il Consenso Informato?
  • Se il vaccino ha una autorizzazione condizionata, dipendente dalle future analisi dei dati sugli eventi avversi a medio e lungo termine, come mai non si considerano nei conteggi gli eventi avvenuti oltre i 14 giorni (come da rapporto AIFA)?

L’incontro ha permesso anche di far emergere la condizione sociale, lavorativa, familiare dei danneggiati che, in diversi casi, infastidisce e crea problemi relazionali proprio con la cerchia di conoscenze di chi si trova in difficoltà. I racconti includono anche i medici a cui i danneggiati si rivolgono per essere aiutati, che spesso dimostrano irritazione e contrarietà. Su questi argomenti e molti altri di tipo umano e psicologico Alessandro Amori, filmaker e regista, fondatore della piattaforma editoriale PlayMasterMovie, sta facendo una raccolta fondi per il documentario “INVISIBILI” e ci ha raccontato della sua esperienza. La piattaforma è stata creata proprio per poter pubblicare e diffondere informazioni senza correre il rischio di essere censurati.

Guarda il video sui lotti dei vaccini su PlayMasterMovie

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Annalisa Jannone
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